Smartphone in acqua? No Panic

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Smartphone in acqua? No Panic!

L’estate è arrivata, il mare ci aspetta, ma il nostro smartphone, immancabile compagno delle vacanze è adatto per seguirci anche in acqua?

Fino a qualche anno fa se il cellulare cadeva in acqua, aveva pochissime possibilità di tornare a funzionare una volta asciugato, il metodo più conosciuto per resuscitarlo era quello di inserirlo dentro a una scatola piena di riso e lasciarlo riposare dalle 12 ore fino a 3 giorni.

Il riso usato per rimuovere l’umidità dai circuiti favorendo una più rapida asciugatura, non trova riscontri reali rispetto a lasciare lo smartphone all’aria aperta, è proprio il tempo in cui lo smartphone viene lasciato spento ad asciugare la vera soluzione, più dei chicchi in cui è sommerso.

Fortunatamente da qualche anno i principali produttori di cellulari hanno iniziato a realizzare modelli “resistenti all’acqua”, che entro certi limiti possono rimanere immersi per minuti senza correre particolari rischi.

Anche per gli smartphone di questo tipo è comunque opportuno assumere le dovute  precauzioni.

Riconoscere la protezione del proprio smartphone

Se è stato acquistato recentemente, probabilmente è “resistente all’acqua”, ma per essere sicuri basta leggere le specifiche tecniche sul sito del produttore, o nei vari siti internet che mettono a confronto le specifiche, i termini da tenere in considerazione sono i seguenti: waterproof, IP67IP68 e IP69.

Significato IP

Il codice IP(International Protection) classifica e valuta il grado di protezione  di un prodotto elettrico ed elettronico, sulla base di uno standard internazionale. I numeri servono per classificare più precisamente le qualità “resistente all’acqua”, “impermeabile” e “resistente alla polvere”.

IP67: indica che lo smartphone è “resiste alla polvere” , “resistente all’acqua” o a piccole immersioni. Il dispositivo non subirà danni se immerso in acqua fino a un metro di profondità, potrà quindi cadere nel lavandino o nella vasca da bagno senza danneggiarsi, sempre che non passi mezzora o più tempo.

IP68: indica che lo smartphone è “a tenuta di polvere”, costruito in modo tale da impedire l’ingresso di qualsiasi corpo solido di piccole dimensioni e che ha una protezione “da immersione permanente” da oltre 1 metro di profondità (solitamente oltre i 3 metri) per almeno 30 minuti (normalmente il costruttore dichiara la profondità massima consentita).

IP69: indica indica che lo smartphone ha una tenuta alla polvere maggiore e riesce a sopportare profondità fino a 5 metri sott’ acqua, rimanendo integro per almeno un’ora d’immersione, resistendo a una pressione compresa tra 80 e 100 bar.

Nella maggior parte dei casi, un IP68 è più che sufficiente per garantire un buon isolamento dello smartphone, e quindi un rischio basso che l’acqua lo possa danneggiare.

Importante ricordare che nessun isolamento lo renderà impermeabile al 100%. Questi standard servono anche per definire un limite di tempo entro il quale lo smartphone riesce a garantire un isolamento sufficiente dall’ acqua.

Scopriamo quali sono i modelli più venduti:

Apple
Tutti  gli iPhone oggi in vendita sono resistenti all’acqua, agli schizzi e alla polvere. Gli iPhone 11 Pro, iPhone 11 Pro Max, iPhone 11, iPhone XS e iPhone XS Max hanno un grado di protezione IP68. Gli iPhone SE, iPhone XR, iPhone X, iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone 7 e iPhone 7 Plus hanno un grado di protezione IP67.

Huawei
Huawei P30 Pro e Huawei P40 Pro sono IP68. Le versioni P30 e P40 hanno invece un grado di protezione IP53, che li rende resistenti agli schizzi d’acqua.

Samsung
Tutti i modelli di Galaxy S20 e S10 hanno un grado di protezione IP68.

Sui vari siti internet esiste anche la classifica dei miglior smartphone resistenti all’acqua.

Cosa fare se lo smartphone cade in acqua

A prescindere dal grado di protezione, se il vostro smartphone dovesse cadere accidentalmente in acqua, il nostro consiglio è di spegnerlo, metterlo in posizione verticale per far defluire l’acqua verso il basso e di  tenerlo all’ aria aperta. Assolutamente sconsigliato collegare qualsiasi accessorio (compreso il cavo di ricarica) fino alla completa asciugatura dei contatti.

Se volete scattare foto in acqua, il consiglio migliore è quello di acquistare una custodia impermeabile, una piccola spesa per la vostra tranquillità e per non rovinare la vacanza.

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